Differenze tra riserva privata e parco nazionale in Sudafrica

Conosci le differenze tra riserva privata e parco nazionale Sudafrica?

Oggi vogliamo condividere con voi quali sono le differenze tra riserva privata e parco nazionale in Sudafrica, cercando di entrare nel dettaglio.

In coda all’articolo troverai anche un breve video girato durante un safari in una concessione privata nel Kurger National Park.

Rinoceronti in una riserva privata

Una domanda che ci viene spesso fatta è:
“Qual è la differenza tra riserva privata e parco nazionale”?

Cerchiamo di approfondire nelle prossime righe queste differenze.
Vi anticipiamo che stiamo parlando della zona del Kruger National Park anche se, le stesse differenze, si ritrovano in tutti gli altri parchi.

Per capire veramente le differenze la cosa migliore è quella di dormire un po’ di notti all’interno del parco e un po’ di notti in riserva privata.

“Beh”, direte voi, “così lo sappiamo fare tutti!!!”

Certo chi si reca in Sudafrica per la prima volta ed ha pochi giorni a disposizione deve fare una scelta o l’uno o l’altro, quindi andiamo ad evidenziare le differenze.

La prima volta che ci siamo recati in Sudafrica nel lontano 2005 anche noi ci ponevamo la stessa domanda e ci avrebbe fatto molto piacere trovare delle risposte.
Non c’era ancora molto materiale in rete e, in più, anche noi eravamo poco abituati a sfruttare questa immensa risorsa.

Vediamo quindi di capire queste benedette differenze e fare un po’ di chiarezza!!!

All’interno del Kruger ci sono i rest camp gestiti dalla Sanparks, strutture di livello base, semplici ma pulite.
Sono ubicati direttamente dentro al parco e per fare safari non bisogna ogni mattina passare da uno dei gate di ingresso e fare la fila per compilare il moduli di accesso.

All’interno del parco nazionale possono accedere anche visitatori giornalieri, non solo chi dorme all’interno e questo lo rende “trafficato” soprattutto in alcuni periodi dell’anno.

Non è raro vedere decine di macchine ferme perché magari a bordo strada c’è un leone o un leopardo e, nell’attesa che arrivi il nostro turno, magari l’animale si è dileguato nel bush lasciandoci di stucco.

Iena durante un safari all’interno de Kruger

In riserva privata tutto questo non accade, perché?

Innanzitutto le riserve private hanno, in linea generale, un livello di strutture medio-alto all’interno delle quali viene offerta come minimo la mezza pensione ma, nella maggior parte dei casi, la pensione completa, sono inclusi due safari al giorno accompagnati da esperti ranger.

All’interno della riserva stessa può accedere solo chi ci pernotta e, non avendo ingressi giornalieri, il numero dei visitatori è notevolmente ridotto.

Le strutture sono tendenzialmente di piccole dimensioni spesso con solo 4-6 camere e questo rende l’atmosfera ancora più intima e all’insegna del completo relax, dove regna incontrastata la natura e i suoi “rumori”, interrotti dal silenzio e da milioni di stelle.

Struttura di una concessione privata nel Kruger

Il safari, all’interno della riserva privata, è ad uso esclusivo di chi vi pernotta e, anche di fronte a animali di enorme bellezza si potranno incontrare, al massimo 2 o 3 jeep, rendendo il “momento” veramente unico ed indimenticabile.

Aggiungiamo poi, per aggiungere “enfasi” all’esperienza, la possibilità, in riserva privata, di effettuare fuoripista.
Se un leone è a breve distanza dalla strada principale e non ci sono ostacoli, l’esperto ranger (solo lui), se valuta la situazione tranquilla, non avrà nessuna difficoltà a puntare la sua jeep nel bush e condurre i fortunati ospiti vicino all’animale dando la possibilità di scattare delle foto veramente straordinarie.

Fuori pista in riserva privata

Naturalmente tutto questo all’interno dei parchi nazionali non è possibile (a meno che non si pernotti all’interno delle riserve private all’interno del parco), il fuori pista è assolutamente vietato sia a chi faccia safari in autonomia e sia che si decida di fare delle uscite con i ranger statali.

A questo punto vi starete chiedendo, visto che le riserve private hanno solo vantaggi, perché dovrei dormire dentro al Kruger in rest camp?
Beh diciamo i motivi principali, sono due.

Il primo è appannaggio di chi ama la”ricerca” degli animali in completa autonomia, l’emozione di essere “EXPLORATORI” che scrutano con attenzione nel bush cercando qualche segnale e magari, con un po’ di fortuna, avvistare per primi la sagoma di qualche splendida creatura.

Avvistamento in solitaria all’interno del Kruger

Il secondo è per chi ha un budget più “ristretto”, infatti, il rest camp è la soluzione più economica in area Kruger.

Chi sceglie di dormire dentro al parco, ha la possibilità di fare safari tutto il giorno, da quando aprono i cancelli a quando chiudono e, di media, sono aperti circa 12 ore al giorno.
Vi assicuro che chi è come noi sfrutta tutto l’arco temporale, siamo arrivati a fare ben 13 ore no stop, beh dai siamo un po’ malati 🙂

In aggiunta alla durata c’è anche il fattore “sosta” davanti agli spettacoli straordinari che la natura offre, nel senso che sarete voi a decidere quanto tempo dedicare all’osservazione di uno o più animali, se fermarsi o meno, e per quanto.
Diciamo pure che avete voi il controllo completo del vostro safari.

In riserva privata i safari sono al massimo due al giorno, uno all’alba e uno intorno al tramonto e la durata varia tra le 3 ore e 3 ore e mezza, con una sosta caffè e spuntino per il safari mattutino e aperitivo durante quello pomeridiano.
Di fronte agli animali le fermate saranno prolungate soprattutto se si tratta di esemplari “ricercati” come i big five.
Normalmente i ranger sono molto disponibili e, se si chiede di aspettare qualche minuto in più,  di solito, si viene accontentati.

Un’altra nota positiva del “fare safari in riserva privata”  sta nel fatto che si effettua a bordo di  jeep aperte e questo garantisce una panoramica a 360° sulla savana quindi, da una posizione più “rialzata” rispetto ad una berlina.
Il vantaggio maggiore è che i ranger, oltre ad essere esperti conoscitori degli animali e della zona, posizioneranno la jeep in maniera tale da poter scattare delle foto veramente magnifiche.

Può capitare che davanti ad un branco di elefanti spengano il motore e, se si rendono conto che sono calmi e rilassati  lasciano che gli animali arrivino fino a breve, anzi brevissima distanza dalle jeep, quasi faccia a faccia, garantendo così un ricordo indelebile nei cuori dei fortunati viaggiatori.

Video girato in concessione privata all’interno del Kruger:

Questo è possibile solo ed esclusivamente in riserva privata e grazie alla bravura da chi guida e accompagna.

Nel Kruger gli elefanti non sono mai da avvicinare, possono essere innervositi magari dall’arrivo di qualche auto o da qualsiasi altra cosa e questo renderebbe l’avvicinamento molto pericoloso.
Sono animali veramente enormi quindi anche vederli da 50 metri è più che sufficiente.

Questa è una panoramica delle differenze tra parco nazionale e riserva privata ma se avete ancora dubbi o non sapete quale scegliere, contattateci e vi aiuteremo noi nella scelta.

Anche in questo caso, come per il safari, l’esperienza conta!!!

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