I simpatici e “eleganti” pennuti del Capo…

PINGUINO DEL CAPO
FAMIGLIA: Spheniscidae
GENERE: Spheniscus
SPECIE: S. demersus

Il Pinguino del Capo viene anche chiamato il pinguino dai piedi neri.

Questi simpaticissimi “animaletti” popolano, in colonie stabili, alcune aree delle coste del Sudafrica, la più nota Boulders Beach, a pochi chilometri da Cape Town.

In questa zona è possibile avvistarli in qualsiasi periodo dell’anno (trattandosi di colonia stabile) e osservarli durante la loro routine quotidiana.

L’altezza dei pinguini del Capo è di circa 70 cm e il peso di circa 3 kg.

Il dorso è di colore grigio-nero e il petto e il collo sono bianchi, con una caratteristica banda nera che scende fino alle zampe.

Sopra agli occhi presentano una macchia rosa.

Le zampe sono palmati, come tutti i pinguini infatti non sanno volare.

Sono carnivori e si nutrono principalmente dei pesci che popolano l’Oceano, specialmente in branchi come le acciughe, gli sgombri e le aringhe.

Quando inseguono la preda possono raggiungere la velocità di 20 Km/h.

Sono animali monogami.

Durante il periodo dell’accoppiamento i maschi e le femmine sono principalmente distinguibili gli uni dalle altre grazie al disegno/colore del piumaggio.

Il rituale di corteggiamento tipicamente comincia con il maschio che si mette in mostra con esibizioni visive e uditive per attrarre la femmina.

Si muovono dondolando il capo per indicare la proprietà del sito di nidificazione così da attirare la partner.

Il passo successivo è quello di formare il legame reciproco; in questa fase il pinguino emette un richiamo stridulo mentre estende il collo e il capo verso l’alto.

Il corteggiamento si conclude con un inchino, in cui uno o entrambi i pinguini chinano la testa con il becco rivolto verso il nido o verso le zampe dell’altro.

Le coppie di pinguino africano tornano allo stesso sito di cova anno dopo anno.

Le femmine generalmente depongono due uova, che sono quindi covate da entrambi i genitori per circa 40 giorni.

Tutti i pinguini hanno un’area di pelle nuda alla base delle loro pance, chiamata “placca incubatrice”, che aiuta i genitori a garantire calore diretto per covare le uova.

Dopo la schiusa delle uova, le coppie nutrono i loro cuccioli per circa un mese, rigurgitando il cibo direttamente nel becco dei piccoli.

I pulcini sono quindi lasciati da soli in “asili”, o gruppi, una caratteristica comune alle specie di uccelli che si riproducono in grandi colonie, mentre i loro genitori vanno a caccia di cibo.

I giovani pinguini lasciano la colonia una volta sviluppato il piumaggio giovanile, in 2-4 mesi.

In acqua i pinguini sono prede veloci e difficili da catturare, perciò pochi predatori marini si cimentano nel cacciarli; tra di essi ricordiamo lo squalo bianco, l’orca e l’otaria del Capo.

Sulla terraferma invece i pulcini sono predati regolarmente dai gabbiani reali; accade anche che un leopardo, uno sciacallo o una iena si avventurino sulla costa per predare questi animaletti.

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Sawubona EXPLORATORE!!!

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