Otarie: Non chiamatele semplicemente FOCHE…
OTARIA DEL CAPO
FAMIGLIA: Otariidae
GENERE: Artocephalus
SPECIE: pusillus
Otaria dal greco “otos” orecchio, con riferimento alle ridotte dimensioni dell’orecchio dell’animale.

A differenza delle altre foche riescono a camminare sulle anteriori e posteriori particolarmente buffe.
Il manto è composto da due strati:
– uno superficiale più lungo;
– uno più corto che non si bagna e che crea un’intercapedine di aria calda che trattiene l’aria garantendo l’isolamento termico.
Grazie a questo perfetto sistema la temperatura del corpo rimane costante a 37 gradi.

I maschi possono arrivare a pesare fino a 300kg e le femmine 140 kg.
Sia maschi che femmine hanno un territorio e l’accoppiamento avviene per passaggio e sovrapposizione.
Le femmine riconoscono i cuccioli grazie all’olfatto e li richiamano con particolari versi.
Le coste dell’Africa sono popolatissime di colonie di otarie e, si sa, dove ci sono i pinnipedi, spesso ci sono anche gli squali.
Il grande squalo bianco è ghiottissimo di otarie al punto che per catturarle si esibisce in straordinari salti fuori dall’acqua.

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Sawubona EXPLORATORE!!!